Mappatura delle Food Policy

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Mappatura delle iniziative di politiche locali del cibo in Italia

Tratta dall'aggiornamento semestrale sulla rivista Re|Cibo


Iniziative in cui sono coinvolte/i le/i partecipanti della Rete Politiche Locali del Cibo (mappatura in aggiornamento)

Terra! e Lands Onlus hanno lanciato “Una Food Policy per Roma”, una analisi del sistema alimentare romano e laziale che ha l'obiettivo di evidenziarne criticità e prospettive, lanciando alle istituzioni 10 proposte per avviare una politica del cibo tesa alla sostenibilità, alla tutela dei produttori locali e al diritto a un cibo ecologico e di qualità.

“Una Food Policy per Roma" è anche un percorso partecipato, che Terra! e Lands hanno condiviso con oltre 50 organizzazioni e singoli individui che rappresentano il mondo della ricerca, della produzione e della società civile attivo sui temi dell'agricoltura, del cibo e della solidarietà nella capitale. Questo percorso è confluito in un comitato promotore per la Food Policy di Roma, organismo che ha sposato una serie di proposte chiave da cui partire per spingere le istituzioni a lavorare organicamente sul tema.

L’Atlante del cibo Matera, nato nell'ambito di una ricerca industriale e precompetitiva Smart Basilicata 4.0, si costituisce come strumento per visualizzare il sistema locale del cibo e la sua complessità. La piattaforma si presenta come uno spazio virtuale con implicazioni territoriali capaci di supportare politiche del cibo a base locale e regionale. Il progetto coinvolge l'Università degli Studi della Basilicata, l'azienda Di Leo, il gruppo lucano Slow Food e associazioni del territorio.

Obiettivo dell'Atlante del cibo è di costruire insieme azioni e conoscenza sul sistema del cibo di Torino e del territorio metropolitano, attraverso iniziative di mappatura, coinvolgimento, comunicazione e riflessione. Il progetto coinvolge l'Università e il Politecnico di Torino, l'Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Città e Città metropolitana di Torino, la CCIAA di Torino, l'Ires Piemonte e l'Urban Lab.

Il portale Bergamo Green mette in rete conoscenze tra produttori e consumatori, illustra buone pratiche da seguire, informa sui mercati locali e si rapporta con il mondo della scuola; inoltre ha l’intento di dare visibilità alle realtà bergamasche di produzione, distribuzione e consumo di prodotti sostenibili, locali, biologici, a kmZero, filiera corta, ecc. e di favorire il cammino verso la Food Policy di Bergamo in collaborazione con la Regione Lombardia, l'Università degli Studi di Bergamo, la Camera di Commercio, il Comune e il BioDistretto di Bergamo.

Il progetto Nutrire Trento nasce nel 2017 ed è il risultato di una collaborazione tra Comune e Università di Trento, insieme a produttori, categorie economiche, ricercatori, professionisti, scuole, gruppi e associazioni di cittadini. Tutti questi attori lavorano insieme per:

  • promuovere un consumo più consapevole;
  • sensibilizzare a una produzione più sostenibile;
  • accorciare le distanze tra produttore e consumatore, tra città e campagna.

La Strategia Alimentare di Livorno è costituita da un Piano Strategico del Cibo (Piano del Cibo, Politica Integrata del Cibo, Patto di cittadinanza alimentare) e dal Consiglio del Cibo di Livorno, che hanno l'obiettivo di garantire il diritto al cibo a tutti i cittadini di Livorno e nello specifico:

  • favorire l’accesso ad una dieta sostenibile da parte di tutti gli abitanti di Livorno
  • ridurre lo spreco di cibo e rafforzare la sostenibilità ambientale della filiera agro-alimentare
  • promuovere l’educazione alimentare
  • sostenere lo sviluppo economico fondato sul benessere dei cittadini e sul rafforzamento del sistema agro-alimentare locale.

Guarda i due video sulla Strategia Alimentare di Livorno:

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Il Piano del Cibo di Castel del Giudice si è posto in continuità con una moltitudine di attività che l’amministrazione comunale ha intrapreso già da diversi anni.

Il Piano del Cibo mira ad organizzare azioni ed attività per la riduzione degli sprechi alimentari, l’uso oculato del suolo, la tracciabilità dei prodotti, la valorizzazione della filiera delle produzioni locali, l’organizzazione di turismo esperienziale basato sulla capacità di innovazione e valorizzazione ambientale che Castel del Giudice rappresenta e la tutela della biodiversità agroalimentare nel rispetto delle culture e tradizioni del luogo. Castel del Giudice, grazie al Piano del Cibo, ha potuto firmare il Milan Urban Food Policy Pact.

I Comuni di Capannori, Lucca, Altopascio, Porcari e Villa Basilica agiscono insieme per affrontare il tema del cibo, cercando di aumentare il benessere dei cittadini e favorire lo sviluppo sostenibile del territorio. La Strategia Alimentare unitaria prende il nome di Piana del Cibo.

Il Piano del Cibo, inoltre, definisce un sistema di governance collaborativa costituito, dai seguenti organismi di partecipazione:

  • l’Agorà del Cibo
  • il Consiglio del Cibo
  • Tavoli tematici
  • Coordinatori dei Tavoli tematici
  • l’Assemblea dei sindaci del cibo

Le linee di indirizzo della Food Policy di Milano 2015-2020, sono il frutto di un lavoro cominciato nel 2014 con la firma di un protocollo d’intesa con la Fondazione Cariplo. Qui è possibile visualizzare un breve filmato che presenta il lavoro di questo tavolo.

Esperienze internazionali

Un patto internazionale firmato da 210 città di tutto il Mondo con più di 450 milioni di abitanti coinvolti…

Qui l'elenco di tutte le città firmatarie.

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